Lazio
 
Approvato il 6 agosto 2009 il Piano Casa della Regione Lazio.

Si potranno ampliare gli immobili residenziali di volume non superiore a 1000 mc fino al 20%. Il «premio di cubatura» sarà invece del 10% per gli edifici a destinazione non residenziale per artigianato e piccola industria con superficie non superiore a 1.000 mq. L'immobile dovrà mantenere la stessa destinazione d'uso per 10 anni. Per quanto riguarda le zone agricole, potranno usufruire dei benefici previsti dalla legge solo i coltivatori diretti, gli imprenditori agricoli a titolo professionale e i loro eredi.

Tutti gli interventi dovranno rispettare le norme antisismiche e la legge regionale in materia di bioedilizia e gli edifici devono essere dotati del fascicolo di fabbricato.

I premi di cubatura sono aumentati (rispettivamente al 35 e al 20%) nelle zone a più alto rischio sismico, per favorire gli interventi di messa a norma.

Per gli interventi di demolizione-ricostruzione il premio di cubatura sale al 35%. Sarà possibile realizzare una cubatura maggiore (40%) se l’intervento sarà realizzato secondo il progetto vincitore di un concorso di progettazione.

Per avviare i lavori basterà una dichiarazione di inizio attività (Dia), se la demolizione-ricostruzione interessa un complesso con volume superiore ai 3.000 metri cubi sarà necessario il permesso di costruire. Le Dia dovranno essere presentate entro due anni dall'entrata in vigore della legge.

Sono istituiti "Programmi di recupero ambientale" e "Programmi di riordino urbano". Con i primi, in presenza di territori di pregio ambientale, le Amministrazioni potranno predisporre piani di demolizione e ricostruzione degli edifici con delocalizzazione all'esterno dell'area vincolata: in questo caso il premio volumetrico salirà fino al 50%. Nelle zone costiere, l'incremento sarà del 60% se la nuova destinazione dell'edificio sarà turistico-ricettiva. I programmi di riordino urbano invece riguarderanno aree del tessuto urbano da riqualificare, con incremento volumetrico del 40%.