Piano Casa 2009

Il Piano Casa approvato a livello nazionale nel luglio 2009 e successivamente recepito dalle regioni.
Con il Piano Casa 2009 è stato possibile:

- Riutilizzare, a fini residenziali, volumetrie edilizie abbandonate;
- Ampliare edifici di piccole dimensioni;
- Demolire e ricostruire, con bonus volumetrico, edifici residenziali o produttivi;
- Riqualificare edifici di edilizia residenziale pubblica.

Il Piano Casa ha avuto valenza regionale e una tempistica limitata. Infatti, il PIano è andato in scadenza il 15 Aprile 2011 per gli edifici privati ed il 15 Ottobre 2011 per gli edifici di edilizia residenziale pubblica. Il Piano Casa in Lombardia ha permesso l’intervento su immobili realizzati prima del 31 Marzo 2005, ad esclusione di quelli abusivi o condonati.

Con il Piano Casa in Lombardia è stato possibile aumentare il volume degli immobili del 20%, e quindi far aumentare anche il suo valore economico, migliorandone le prestazioni energetiche ed il livello di comfort.



Il Piano Casa Lombardo è stato approvato il 14 luglio 2009.
Gli articoli della legge prevedono l'ampliamento di edifici fuori dai centri storici, la sostituzione di quelli "non compatibili" nei centri storici e nuove possibilità di edificazione nei quartieri di edilizia residenziale pubblica.

 


Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano hanno approvato le loro leggi nei termini fissati. Lombardia e Piemonte sono giunte al traguardo con qualche giorno di ritardo. Puglia e Valle d'Aosta hanno terminato l'iter normativo entro il mese di Luglio. Abruzzo, Basilicata e Lazio hanno varato le loro leggi ai primi di Agosto. Infine, durante l'autunno, sono state approvate le leggi di Friuli, Liguria, Sardegna e Marche.


Sono qui riportate le regole base, per le diverse tipologie edilizie, che permettono di ampliare, riconvertire o sostituire il vostro edificio.