Distacco riscaldamento centralizzato

Il distacco riscaldamento centralizzato è ora possibile grazie alla Riforma del Condominio approvata dalla commissione Giustizia del Senato il 20 novembre 2012. Si prevede che il testo entrerà in vigore a giugno 2013, dopo sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.


Il distacco riscaldamento centralizzato è stato fino ad oggi oggetto di molti diverbi assembleari. Con la nuova Riforma del Condominio è ora possibile, per il singolo proprietario, sganciarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato, senza dover chiedere l’approvazione da parte degli altri condomini.  

Quali sono le nuove disposizioni di legge per il distacco riscaldamento centralizzato?

Chi vuole effettuare il distacco riscaldamento centralizzato da oggi non deve chiedere l’approvazione da parte dell’assemblea a patto che:

  • si assicuri di non provocare squilibri di funzionamento o in qualche modo aumentare la spesa di riscaldamento per gli altri condomini;
  • continui a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto centralizzato1.

La riforma del condominio prevede che chi effettua il distacco riscaldamento centralizzato continui a pagare le manutenzioni straordinarie dell’impianto centralizzato perché considera tale impianto una delle parti comuni condominiali previste dall’art. 1117 cod. civ.; il condomino, nonstante non usufruisca del servizio prodotto dall’impianto di riscaldamento centrale, è pur sempre comproprietario dell’impianto stesso.
 
Perché effettuare il distacco riscaldamento centralizzato? 

Capita spesso che alcuni appartamenti, a causa del loro posizionamento ai piani alti, della loro bassa esposizione ai raggi solari e della mancanza di isolamento delle pareti perimetrali, possano avere difficoltà a raggiungere le temperature minime necessarie per avere comfort termico interno, nonostante si siano in precedenza dotati di termoregolazione. Vecchi edifici condominiali possono non aver avuto un corretto dimensionamento o una corretta posa degli impianti termici. È possibile anche che siano radicate nel condominio gravi situazioni di morosità da parte di alcuni proprietari che aggravano ulteriormente i costi di gestione dell’impianto.   

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Quali sono i vantaggi derivanti dal distacco riscaldamento centralizzato?

La possibilità di effettuare il distacco riscaldamento centralizzato permette al singolo condomino di razionalizzare i consumi. Ogni proprietario, effettuando il distacco riscaldamento centralizzato, può così decidere autonomamente di dotarsi di un proprio impianto termico usufruendo tra l’altro delle detrazioni 50% per le ristrutturazioni ottenibili per spese sostenute fino al 30 giugno 2013. In caso di riqualificazione energetica di un appartamento, insieme alla posa in opera di nuovi isolanti, inserire un nuovo e autonomo generatore di calore può risultare un valido intervento migliorativo. Tale scelta deve essere preceduta da una diagnosi energetica e da una consulenza energetica. Le scelte corrette porteranno ad un abbattimento dei costi di riscaldamento e un aumento del comfort termico degli ambienti.

Quando può rivelarsi sconveniente effettuare il distacco riscaldamento centralizzato?

Se il tuo condominio è dotato di un impianto obsoleto e di una caldaia vecchia non risulta conveniente effettuare il distacco riscaldamento centralizzato poichè continuerai a pagare le frequenti opere di manutenzione necessarie. Tra queste, oltre a quelle di manutenzione straordinaria sono a carico anche quelle di manutenzione ordinaria a canone, nonchè i costi per l'energia elettrica della centrale termica. Se invece il condominio si è dotato recentemente di un nuovo generatore di calore, detti costi risulteranno sicuramente inferiori e sarà quindi più conveninete l'eventuale distacco ricaldamento centralizzato.

Quali sono i limiti nell'effettuare il distacco riscaldamento centralizzato?

Se si vuole effettuare un distacco dal riscaldamento centralizzato bisogna verificare che esista la possibilità di dotare l'abitazione di canna fumaria1. Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda gli interventi da realizzare per predisporre l'allacciamento alla rete del gas. Bisogna verificare la fattibilità di tali interventi che devono influire il meno possibile sul costo delle opere. Infine, potrebbe essere necessaria un'attenta analisi termografica con il compito di rendere noto il sistema di diramazioni dei tubi dell'impianto; tale costo andrebbe ad aumentare la spesa già in fase preliminare all'intervento.
 


Per approfondire:
> Distacco centralizzato in Piemonte
> Detrazione 65 condominio

> Riqualificazione energetica

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< Condominio sostenibile




Note:
1. art.1118 cod. civ.
2.art.17-bis del Dl 63/2013, modificato dalla legge di conversione 90/2013: obbligo di collegamento degli impianti termici
installati dopo il 31 agosto 2013 a canne fumerie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio.

Aggiornato il 19 settembre 2013