Il cappotto termico sottile con l'isolante Aerogel

Questo fattore può essere un grande vantaggio, ad esempio nelle riqualificazioni energetiche in ambito urbano, dove la vicinanza ad altri edifici, a limiti di proprietà, pertinenze, marciapiedi o a recinzioni o le dimensioni ridotte di un passaggio spesso impedisco l’utilizzo di un cappotto tradizionale a causa dell’elevato spessore.

Con l’isolante Aerogel gran parte di questi interventi diventano realizzabili, a fronte di un costo relativamente più elevato

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Come viene impiegato l'isolante Aerogel in edilizia?

L’isolante Aerogel è attualmente commercializzato in materassini o in pannelli, di circa 10 mm di spessore.


Nel primo caso il materiale si può considerare un isolante morbido, posato svolgendo il rotolo e fissato al supporto sottostante o inserito in intercapedine; nel secondo caso invece l’isolante Aerogel è rigido, in quanto lo strato isolante è accoppiato ad una membrana in polipropilene ed è armato con additivi e con una rete in fibra di vetro. Il fissaggio al supporto avviene tramite malta adesiva e agganci puntuali alle estremità.


Per la successiva posa dello strato di finitura del cappotto termico esterno sottile, occorre disporre sopra i pannelli la rasatura, una rete di rinforzo che regge la copertura di fondo e infine l’intonaco esterno. Una seconda soluzione può essere costituita da un rivestimento esterno a secco, ad esempio con lastre in fibrocemento, in sostituzione di rasatura ed intonaco.

In ogni caso l’aspetto esteriore dell’edificio non presenta modifiche o alterazioni, e restano garantite elevate prestazioni termiche.