Demolizione e ricostruzione senza rispetto di sagoma

Flash News - 10 Luglio 2013

Possibile demolire e ricostruire fuori sagoma con il solo vincolo del rispetto volumetrico.
Con il decreto "del fare" via libera alle demolizioni e ricostruzioni senza rispetto delle sagome esistenti.







Via libera, con il decreto "del fare"¹, agli interventi di demolizione e ricostruzione senza vincoli di sagoma.
A differenza di quanto previsto finora dal testo unico dell'edilizia, che consente la modifica di sagoma solo per gli interventi di ristrutturazione edilizia, è ora possibile demolire e ricostruire senza rispettare la conformazione planivolumetrica dell'esistente.



Cosa si può costruire?

Con il decreto "del fare", il solo vincolo di non aumentare la volumetria esistente, consente gli interventi di demolizione e ricostruzione infedele superando l'indice di edificabilità previsto dallo strumento urbanistico.
Molti edifici esistenti godono di volumetrie decisamente superiori a quelle imposte dai PGT vigenti
.


Sono ammessi altri interventi?

Possono mantenere la volumetria esistente senza vincolo di sagoma anche "gli interventi volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza"².
Con questa dicitura si fa riferimento anche agli edifici crollati o resi inagibili da calamità naturali o eventi bellici.

L'occasione è dunque quella di recuperare edifici degradati o inadatti alle nuove esigenze di molte città italiane.


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Quali esempi possibili?

Grazie al decreto "del fare" è possibile per esempio:

  • recuperare la volumetria esistente di fabbricati industriali dismessi per insediare destinazioni residenziali o direzionali³.
  • sfruttare le volumetrie dei piani interrati, dotati di "permanenza di persone", per realizzare piani fuori terra.
  • Conservare la volumetria esistente di edifici che si sviluppano su un unico piano orizzontale e, una volta demoliti, ricostruirli su più livelli.

Oltra al notevole beneficio volumetrico, consentito dal decreto "del fare", progettare e realizzare un manufatto ad alte prestazioni energetiche consente di accedere anche ai premi volumetrici e riduzione di oneri di costruzione.

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 Note:

1. DL 69/2013 denominato decreto "del fare", pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 21 giugno 2013 ed in vigore dal 22 giugno. La sua conversione in legge è prevista entro il 21 agosto 2013.
2. art.3 comma 1 lettera d, D.P.R. 6 giugno 2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
3. La modifica deve essere compatibile con le destinazioni contenute negli strumenti urbanistici.

Pagina aggiornata il 10 luglio 2013