Decreto sviluppo: le novità in edilizia

Viene snellito il procedimento per l'ottenimento del Permesso di Costruire con silenzio assenso, nei casi in cui non ci siano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.

Passa anche il nuovo Piano Casa, definito Piano Città, che punta a incentivare la riqualificazione delle aree urbane degradate. Le regioni hanno 60 giorni di tempo per recepire la Direttiva e redigere specifiche leggi.
Si tratta di premiare gli interventi di demolizione e ricostruzione nelle aree urbane degradate con il riconoscimento di un ampliamento fino al 20% per gli edifici residenziali, e del 10% per gli edifici non residenziali.
Altri premi previsti sono la delocalizzazione della volumetria in altre aree diverse da quella degradata, dove è previsto l'intervento, o le modifiche della sagoma necessarie per l'armonizzazione architettonica con gli edifici circostanti esistenti.

Altra innovazione è il dimezzamento dei tempi di controllo su interventi realizzati con Scia. Per le verifiche si passa da 60 a 30 giorni.

Viene riconosciuta l'autocertificazione per ottenere la ruralità degli edifici senza incappare nelle sanzioni fissate dalle norme sull'aggiornamento catastale. Rimane fisso il termine del 1 Luglio per le sanzioni quadruplicate per la mancata comunicazione all'Agenzia del Territorio degli immobili non registrati al Catasto.


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